Bossi torna a parlare di secessione

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view post Posted on 4/12/2011, 11:23




"Indipendenza, ma sia consensuale"



Alla vigilia della riapertura del "parlamento padano" di Vicenza, il leader del Carroccio illustra i nuovi obiettivi del partito in un colloquio con La Padania: "Occorre pensare a una trattativa tra le aree del Paese".

ROMA - "Indipendenza unica via. Bossi: ma sia consensuale". Con questo titolo a tutta pagina, La Padania, apre l'edizione speciale del giornale di domani, in edicola in occasione della riapertura del "parlamento padano" a Vicenza.

A illustrare la nuova strategia della Lega è un fondo di Carlo Passera, che cita innanzitutto un colloquio avuto oggi con Umberto Bossi nella sede milanese del partito a via Bellerio. "Occorre ragionare su una possibile indipendenza condivisa - afferma il leader del Carroccio - Occorre pensare a una trattativa tra le aree del Paese, perché è ormai evidente come così non si possa proseguire".

Secondo il quotidiano del Carroccio "siamo a uno snodo politico importantissimo: prevedibilmente - questo temono certi poteri, che infatti da settimane hanno stretto le maglie dell'informazione così da operare un lavaggio del cervello di massa - la Lega richiamerà presto a sé consensi crescenti di una Padania (e non solo) che rischia di essere, tanto per cambiare, pesantemente bastonata da misure economiche dettate dall'emergenza. Ma che non risolvono affatto - anzi persino aggraveranno - il motivo di fondo della crisi italiana: la mancata soluzione del difficile rapporto Nord-Sud, il galleggiamento, pur nella tempesta finanziaria, delle solite aree di parassitismo e clientelismo. L'eterno gattopardo nostrano, insomma".


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Domani, a Vicenza, con la riapertura del "parlamento padano", la Lega compie un ulteriore tappa di un percorso iniziato questa estate e, nelle intenzioni dei leghisti, la base sulla quale rifondare il partito dopo la rottura dell'Asse del Nord con Silvio Berlusconi.

Nella città veneta sono attese un migliaio di persone. Al 'parlamento' prendono parte infatti tutti i militanti "dai sindaci fino ai massimi dirigenti" nazionali ed europei. L'organizzazione è stata affidata a Roberto Calderoli. L'ex ministro che con l'insediamento del governo Monti ha mollato i panni del "mediatore". "E' finito il tempo di una Lega moderata", tuona. "Abbiamo dimostrato prudenza, saggezza ed equilibrio; ora riportiamo il potere costituente in mano al popolo".


Fonte: La Repubblica
 
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